ICC - Indicatore dei Costi Complessivi
Cos'è l'Indicatore dei Costi Complessivi (ICC)
L’Indicatore dei Costi Complessivi è un valore sintetico rappresentativo, espresso in Euro, di tutte le spese e le commissioni di un Conto di Pagamento che possono essere addebitate nel corso dell’anno ad un cliente consumatore, al netto di oneri fiscali ed interessi.Che cos’è un Conto di Pagamento?
Il Conto di Pagamento è un conto offerto a – o sottoscritto da – un cliente consumatore che consente almeno l’esecuzione di tutte le seguenti operazioni:- versamento di fondi
- prelievo di contanti
- esecuzione e ricezione di operazioni di pagamento
I Conti di Pagamento offerti dalla Banca sono di seguito rappresentati:
- Conto corrente ordinario
- Conto Forfait
- Conto Giovani
- Conto Online
- Conto Argento
- Conto Base Banca dell'Elba
- Conto Base Argento
- Conto Forwe
- Conto Forwe con accreddito stipendio
In quali documenti di Trasparenza è riportato l’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) e a cosa serve?
L’Indicatore dei Costi Complessivi è contenuto all’interno di due nuovi documenti disciplinati dalle Disposizioni di Vigilanza in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”, oggetto di recente aggiornamento ai fini del recepimento della Direttiva 2014/92/UE (“Payment Accounts Directive” – cd. “PAD”):- il Documento Informativo sulle Spese (“Fee Information Document” – cd. “FID”), che consiste in un documento standard precontrattuale che riporta in misura sintetica tutte le spese che il consumatore è tenuto a pagare in relazione ai servizi collegati al conto di pagamento più rappresentativi a livello nazionale, indicati con la terminologia standardizzata europea e inclusi nell’elenco pubblicato dalla Banca d’Italia in attuazione dell’articolo 126-undecies, comma 1, del Testo Unico Bancario, consultabile cliccando nel documento “Direttiva PAD. Trasparenza e comparabilità delle spese relative al conto di pagamento. Terminologia standardizzata europea.” disponibile nella sezione “Per maggiori informazioni” in fondo alla presente pagina.
Il Documento Informativo sulle Spese è messo a disposizione dalla Banca in sede precontrattuale per pronta consultazione assieme al Foglio Informativo del Conto di Pagamento, nonché consegnato in tempo utile prima della conclusione del Contratto ed oggetto di apposita sottoscrizione per accettazione da parte del cliente consumatore; - il Riepilogo delle Spese (“Statement of Fees” – cd. “SOF”), consegnato al cliente consumatore gratuitamente ed almeno una volta all’anno, che riporta un riepilogo di tutte le spese sostenute sul Conto di Pagamento nel periodo di riferimento, rappresentate utilizzando la già menzionata terminologia standardizzata europea.
Le funzionalità dell’Indicatore dei Costi Complessivi contenuto nei due documenti “FID” e “SOF” sono distinte.
L’Indicatore dei Costi Complessivi contenuto nel Documento Informativo sulle Spese ha la funzione di consentire al cliente consumatore che intende aprire un Conto di Pagamento il confronto dei costi potenzialmente sostenibili sui diversi Conti di Pagamento offerti dalle Banche, secondo una metodologia di calcolo dell’Indicatore predefinita secondo specifiche modalità definite dalla Banca d’Italia.
L’Indicatore dei Costi Complessivi contenuto nel Riepilogo delle Spese consegnato al 31 dicembre congiuntamente alle comunicazioni periodiche di Trasparenza permette al cliente consumatore già titolare di un Conto di Pagamento di confrontare il totale delle spese effettivamente sostenute nell’anno solare di riferimento con i valori sintetici pubblicizzati nel Documento Informativo sulle Spese dello stesso Conto di Pagamento messo a disposizione dalla Banca alla data di trasmissione del Riepilogo delle Spese. Tale modalità di rappresentazione permette infatti di richiamare l’attenzione del consumatore sulla possibilità di confrontare il totale delle spese sostenute con gli importi riportati nell’Indicatore dei Costi Complessivi, invitandolo a verificare – in caso di variazione significativa - se vi siano servizi più adatti al soddisfacimento delle sue esigenze e più coerenti con l’utilizzo del suo Conto di Pagamento.
Come si calcola l’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC)?
L’Indicatore dei Costi Complessivi si ottiene sommando le due componenti di costo tipiche di un Conto di Pagamento:- Costi Fissi, ossia tutte le voci di spesa che il cliente consumatore dovrebbe sostenere per il solo fatto di aver sottoscritto il Conto di Pagamento e non correlati all’utilizzo del Conto (come, ad esempio, il canone annuo e le spese di invio delle comunicazioni periodiche di Trasparenza);
- Costi Variabili, ossia le spese e commissioni che il cliente consumatore potrebbe sostenere in relazione alla sua operatività sul conto.
Con particolare riferimento ai Costi Variabili, ciascuna Banca è tenuta al relativo conteggio nell’Indicatore dei Costi Complessivi calcolando il costo complessivo che sarebbe sostenuto dal consumatore ipotizzando differenti Profili di Utilizzo standardizzati, distinti per servizi utilizzati e per numerosità di operazioni associate.
Che cosa sono i “Profili di Utilizzo” riportati nell’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC)?
I Profili di Utilizzo individuati da Banca d’Italia sono il risultato di un’indagine statistica effettuata nel 2009 e che ha visto, tra l’altro, il coinvolgimento del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) e dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI). L’obiettivo di tale studio è stato quello di individuare gli utilizzi più comuni dei prodotti di conto su particolari e definiti target di clientela.
Ciascun Profilo di Utilizzo si distingue per numerosità e tipologia di operazioni effettuate annualmente (allo sportello ed online), giacenze medie di conto e patrimonio investito e per la presenza o meno di prodotti e/o servizi aggiuntivi (quali, a titolo esemplificativo, carte di pagamento).
Le Banche sono pertanto tenute a calcolare l’Indicatore dei Costi Complessivi offerti alla clientela consumatrice per ciascuno dei diversi Profili di Utilizzo individuati rispetto alla tipologia di Conto di Pagamento commercializzato. Ai fini della determinazione dell’ICC, Banca d’Italia distingue tra tre differenti tipologie di Conto di Pagamento:
- Conti con un sistema di tariffazione “a consumo” (cd. “Ordinari”), per i quali è previsto un unico Profilo di Utilizzo e coincide con un’operatività tipo particolarmente bassa, coerente con la circostanza che questa tipologia di Conti di Pagamento è generalmente destinata a clienti consumatori che intendono utilizzarlo per esigenze molto specifiche (quali, a titolo di esempio, conti usati in via occasionale o discontinua in quanto il cliente è titolare di un altro conto, conti per l’addebito delle rate del mutuo). Il Profilo di Utilizzo prevede infatti lo svolgimento di 112 operazioni annue, l’utilizzo della sola carta di debito e non permette la possibilità di abbinare mutui, altri finanziamenti o un deposito titoli;
- Conti cd. “In Convenzione”, indirizzati a particolari categorie di clientela consumatrice - ad esempio dipendenti di enti pubblici ed enti privati - e le cui condizioni sono negoziate collettivamente con la Banca, per i quali è previsto un regime particolare che tiene conto delle loro specificità;
- Conti con un sistema di tariffazione forfetario (cd. “A Pacchetto”), per i quali sono previsti 6 differenti Profili di Utilizzo, individuati sulla base di variabili socio-demografiche specifiche e relative modalità ed intensità di utilizzo dei servizi del Conto di Pagamento:
- Giovani
Svolgono un totale di 164 operazioni annue. Dispongono di una carta di debito ed una carta prepagata, ma non di una carta di credito. Il Profilo non prevede il pagamento con addebito in conto di rate di mutui o finanziamenti, né la possibilità di abbinare mutui o altri finanziamenti ed un deposito titoli - Famiglie con Operatività Bassa
Svolgono un totale di 201 operazioni annue. Dispongono della sola carta di debito. Il Profilo prevede la possibilità di abbinare mutui e altri finanziamenti, ma non prevede l’abbinamento di un deposito titoli - Famiglie con Operatività Media
Svolgono un totale di 228 operazioni annue. Dispongono di una carta di credito e di debito, ma non di una carta prepagata. Il Profilo prevede la possibilità di abbinare mutui, ma non prevede l’abbinamento di altri finanziamenti o di un deposito titoli - Famiglie con Operatività Elevata
Svolgono un totale di 253 operazioni annue. Dispongono di una carta di credito e di debito, ma non di una carta prepagata. Il Profilo prevede la possibilità di abbinare mutui ed un deposito titoli, ma non prevede l’abbinamento di altri finanziamenti - Pensionati con Operatività Bassa
Svolgono un totale di 124 operazioni annue. Dispongono della sola carta di debito. Il Profilo non prevede la possibilità di abbinare mutui o altri finanziamenti, né l’abbinamento di un deposito titoli - Pensionati con Operatività Media
Svolgono un totale di 189 operazioni annue. Dispongono di una carta di credito e di debito, ma non di una carta prepagata. Il Profilo prevede la possibilità di abbinare un deposito titoli, ma non prevede l’abbinamento di mutui o altri finanziamenti
- Giovani
Il Documento Informativo sulle Spese di un Conto di Pagamento riporta nella sezione dell’Indicatore dei Costi Complessivi la dicitura “non adatto” su uno o più Profili di Utilizzo. Cosa significa?
In caso di tipologie di Conti di Pagamento con un sistema di tariffazione forfetario (cd. “A Pacchetto”) la Banca identifica preventivamente le peculiarità distintive del Conto ed informa il potenziale cliente consumatore sulla destinazione del prodotto per uno o alcuni Profili di Utilizzo specifici, riportando pertanto la dicitura “non adatto” per quei Profili di Utilizzo a cui non risulta destinato il Conto di Pagamento pubblicizzato. Il cliente consumatore può comunque visualizzare i Profili di Utilizzo ai quali il Conto di Pagamento è destinato nell’intestazione del Foglio Informativo del Conto, i quali risultano chiaramente riportati nella sezione immediatamente sottostante alla denominazione del Conto di Pagamento.
In caso di Conti di Pagamento con un sistema di tariffazione a consumo (cd. “Ordinari”), nell’intestazione del Foglio Informativo è riportata chiaramente sotto la denominazione del Conto la seguente dicitura: “Questo conto è particolarmente adatto per chi al momento dell’apertura del conto pensa di svolgere un numero bassissimo di operazioni.”.
Ultime considerazioni utili sull’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC)
È importante ricordare come l’Indicatore dei Costi Complessivi rappresenti valori sintetici di costo orientativi e si riferiscono a Profili di Utilizzo puramente indicativi.
E’ quindi fondamentale che il cliente consumatore consulti l’insieme complessivo delle condizioni economiche e contrattuali indicate sui Fogli Informativi del Conto di Pagamento selezionato per avere un quadro complessivo delle caratteristiche del prodotto, potendo in ogni circostanza – anche in corso di rapporto già instaurato - richiedere assistenza e supporto agli operatori di sportello ed agli addetti alla rete di vendita della Banca per avere chiarimenti sulle modalità di composizione dell’Indicatore dei Costi Complessivi, i Profili di Utilizzo e la relativa operatività standard associata, al fine di essere indirizzato sul Conto di Pagamento più aderente alla sua effettiva operatività ed al soddisfacimento dei suoi bisogni e delle sue esigenze.